Prendiamo il “Padre Nostro”. Oggi la liturgia ce lo presenta nella versione lucana in forma short:
«Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione»
Il “Padre” è la meta! Ma come arrivarci? Ecco l’itinerario:
- Fidarsi di Dio nella fatica di credere e non pensare che la nostra violenza possa essere più efficace della sua dolcezza (non abbandonarci alla tentazione);
- Creare con l’altro una solidarietà senza limiti: (anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore);
- Questo e non altro ci fa fare vera esperienza del perdono anche di Dio (e perdona a noi i nostripeccati);
- Condividere col fratello ciò che costruisce la reciproca dignità come attuazione di questa comunione: (dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano);
- Questo e non altro è rendere operativo il regno di Dio (venga il tuo regno);
- Questo e non altro restituisce gloria a Dio (sia santificato il tuo nome),
- Questo e non altro è fare esperienza di un Dio finalmente Padre (Padre).
1 commento:
E' bello tornare e trovare pensieri che ti scaldano. Ogni volta che mi sento sul fondo e inizio a pensare che è ora di risalire..... è qui che trovo linfa per alimentare la mia debole fiducia.
Grazie
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