
Leggo su Repubblica.it di oggi:
Lucca dice basta ai ristoranti etnici. Il nuovo regolamento del Comune (guidato da una giunta di centrodestra) per bar locali e ristoranti, licenziato in consiglio comunale giovedì scorso, prevede che, nel centro storico del capoluogo toscano (inteso dentro ai quattro chilometri quadrati delle mura urbane) "al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse...
...E il Comune, nel varare il nuovo regolamento, ha pensato anche agli arredi che devono essere 'confacenti al centro storico stesso', e ha specificato che i locali devono fornire: 'sedie in legno, arredamento elegante e signorile anche nei dettagli', al personale che deve essere 'fornito di elegante uniforme adatta agli ambienti nei quali si svolge il servizio e dovrà 'essere a conoscenza della lingua inglese'.
Fin qui, in sintesi, la notizia...
E uno dice proprio il «Giorno della Memoria» ci propini una notizia così banale?
Già solo che banale non è! E tanto meno innocua, perché fa capire di cosa si alimenta (è il caso di dirlo) il razzismo, e come gesti apparentemente innocui, se non rispediti al mittente, poco a poco creano una mentalità a cui assuefarsi, dove anche ogni forma di razzismo anche il più mostruoso (ma è solo un modo di dire perché non esiste un razzismo non-mostruoso o meno-mostruoso di un altro!) può trovare prima o poi le sue giustificazioni...
Lentamente ma inesorabilmente, per salvare la propria identità culturale si soffoca quella degli altri...
E a quel punto tutto può diventare «ovvio»:
Negare l’olocausto, la shoah, le camere a gas;Ecco che cosa mi ha aiutato a capire la riflessione su questa notizia - lo so che sto dicendo qualcosa fuori dal comune, e forse culturalmente «nuovo»: non c’è sostanziale differenza tra un razzismo e un altro; tra una forma di razzismo e un’altra; tra una legge razzista e un’altra; tra questa legge del comune di Lucca e la legge hitleriana che istituiva i campi di concentramento...
Credere al «complotto ebraico»;
Usare come sciacalli le vittime palestinesi (di oggi e di ieri) per giustificare le vittime ebraiche (di ieri e di oggi)...
Rinchiudere, foss’anche in un hotel a 5 stelle - lo dico con ironia visto che qualcuno afferma che non-sono-lager - delle persone la cui sola colpa è la disperazione che li ha spinti a venire in Italia e di volere fuggire da questi presunti luoghi di villeggiatura (ti voglio vedere se non lo faresti anche tu!) diventa un’ovvietà...
Accettare i dogmi cattolici e (quasi) tutti i Concili ecumenici, diventa più importante di accogliere l’altro nella sua umanità altra dalla mia. Diventa più importante del diritto di ciascuno ad essere diverso da me, se non altro per l’obbedienza (di cui ciascuno è testimone) a quella verità che Dio consegna storicamente a ognuno di noi...
Lo so che è dura ad ammetterlo e per certi versi sembra un’assurdità anche a me quello che sto dicendo, ma provate a rifletterci attentamente e vedrete che a ben pensarci, forse non ho tutti i torti: sostanzialmente nel razzismo non c’è mai, per usare un termine caro alla tradizione cattolica, «peccato veniale»!
Nota: la mia sottolineatura dell'obbligo della lingua inglese, non è a caso... trovate voi le ragioni...