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domenica 25 gennaio 2009

Previsioni facili...


Stavo mettendo ordine nella mia casella postale... e mi ritrovo questa lettera scritta anni fa e indirizzata al direttore dell'Avvenire e naturalemente mai pubblicata...
Rileggendola mi sono spaventato di me stesso... mai avrei immaginato di essere così chiaroveggente...
La tempesta economica provocata da questi gnomi della finanza, sta ora investendo in pieno anche noi...
Non aggiungo altro... La offro alla vostra meditazione...
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Egregio Direttore,

[qui mi presento]

Leggendo l'"Avvenire" del 28/11/2006, ho notato che avete pubblicato un intervento dell'attuale presidente della Banca mondiale, sig. Paul Wolfowitz.

Devo dire che sono rimasto profondamente turbato da tale scelta editoriale. Mi chiedo come sia possibile che un giornale cattolico diventi il megafono della propaganda ideologica del potere politico-economico di cui il sig. Wolfowitz è stato ed è, non solo rappresentate, ma ideologo. Ignorate forse che insieme ad altri suoi amici è uno dei principali strateghi, tra l'altro della "guerra preventiva" come strumento militare del mantenimento ed espansione nel mondo [di un certo modo di concepire] la supremazia della democrazia americana?

Capisco che compito di un giornale sia anche quello di dare spazio a persone e idee che non coincidano necessariamente con l'orientamento generale della sua linea editoriale (e spero che questa sia la ragione vera della pubblicazione). Ma come è possibile farlo senza un minimo di contraddittorio? Non ne contesto la pubblicazione in sé, ma il modo con cui l'avete fatto! Su altre tematiche "sensibili", ben altro è stato il vostro atteggiamento.

Avete pubblicato il suo intervento con un tale rilievo da dare l'impressione che ne condividiate le idee e i contenuti. E senza tenere conto da "chi" veniva, lo dico con amara ironia, quella bella esposizione di sani principi umanitari. Come se fossero completamente in linea con i fondamenti stessi della dottrina sociale della Chiesa.

Non sapete più distinguere l'agnello dal lupo? La storia non vi ha ancora insegnato che spesso il lupo ama travestirsi da agnello e imitarne il verso? Dov'è finito il vostro discernimento? Vi siete lasciati ammaliare fino a tal punto da non riconoscere più la differenza tra coloro che amano la verità e coloro che amano nasconderla sotto una coltre di belle parole? E si limitassero solo alle parole! Basta così poco per accecarvi e distogliervi dall'amore alla verità? Non vi ha minimamente sfiorato il dubbio che alla domanda posta dal titolo dell'articolo ("Chi s'intasca gli aiuti?") avreste potuto facilmente rispondere voi stessi? Che sono "le Banche!"? Di cui Wolfowitz si proclama scrupoloso esecutore…

Eppoi di che si lamenta il sig. Wolfowitz? Di raccogliere ciò che semina?

Governi "forti" nel Terzo Mondo, ce ne sono stati eccome. Semmai sono state le potenze occidentali a indebolirli alla ricerca di governanti "compiacenti"! Eliminando anche fisicamente i suoi leader. O "isolando" uomini saggi e onesti, e per questo non influenzabili dalle interessate potenze occidentali, Russia, Cina e Giappone compresi. Non c'è praticamente un solo stato africano, che in un modo o nell'altro sia stato piegato (con la "buona" corruzione o la cattiva morte), ai "nostri" interessi economici.

E lo dicono anche! E senza pudore: "è fondamentale convincere i donatori (sic!) che stiamo usando bene (sic!) le loro (sic!) risorse" omettendo, tra l'altro, di dire come le hanno ottenute. Sono così convinti della nostra cecità che possono permettersi di bestemmiare la verità affermando che altrimenti "… verranno a mancare i fondi per rispettare i nostri obblighi verso i poveri, che sono i nostri veri committenti". E voi ci credete?

Così va il (loro) mondo certo! Ma da quando un giornale che difende con orgoglio la cultura e la tradizione cristiana offre ampio spazio a questi grandi sacerdoti del culto del dio Mammona che mettono a ferro e fuoco il pianeta per celebrare i loro culti e attuare i loro sacrifici? Come cristiano, mi sento profondamente umiliato!

Non vi dice niente la fine di Patrice Emery Lumumba, democraticamente eletto, capo di stato di quello che oggi resta dell'attuale Congo Democratico, ucciso, fatto a pezzi e dissolto nell'acido solforico, su ordine dei belgi e di Washington, che misero al suo posto per oltre 30 anni fino al 1997, forse il peggiore dittatore africano di tutti i tempi, Joseph-Désiré Mobutu, amico personale di presidenti USA e francesi, fedele alleato dell'occidente e grande persecutore della Chiesa? Oppure la fine di Thomas Sankara presidente del Burkina Faso, che voleva dare « l'Africa agli africani », osteggiato tra l'altro dalla Banca Mondiale e dal FMI ed eliminato da "nostri amici" africani?

Volete provare a consultare il vostro archivio, e fare la lunghissima lista di uomini valorosi del Terzo e Quarto mondo, morti ammazzati direttamente o indirettamente dal braccio militare del potere economico delle potenze occidentali? Provate almeno una ricerca sul Web…

Credo non vi basterebbe il giornale, solo per quelli ammazzati nella sola Africa nera… Certo non erano dei santi, alcuni forse, secondo i nostri parametri, delinquenti, ma i nostri politici sono così migliori da potersene fare giudici e boia al punto di trucidarli in quel modo?

E restando in Africa, quello che oggi succede in Rwanda e Burundi, nei due Congo, nella Repubblica Centrafricana, in Costa d'Avorio, in Sudan, in Etiopia, in Guinea Equatoriale, in Guinea (Bissau), in Liberia, per dirne solo alcuni, è solo colpa dei "corrotti e deboli governi locali" come dice Wolfowitz? E non parlo di stati, come il Camerun, dove è soffocata sul nascere ogni speranza che sorga un giorno qualcosa di veramente nuovo! La miseria a cui sono ridotti quei popoli è solo o soprattutto un problema di governance dei "loro" governi e istituzioni locali? Le banali chiacchiere autoassolutorie di Wolfowitz hanno ammaliato anche voi?

Attendo dal vostro giornale almeno un articolo degno di questo nome che faccia giustizia davanti a tanta ingiusta menzogna. Vorrei vedere sul "nostro" giornale un amore verso la Verità, a 360 gradi, che sia più grande di ogni interesse ideologico contingente.

Mi sarebbe comunque bastato che osaste pubblicare, il giudizio che un grande presidente africano, di cui dal 31 gennaio 2006 si sta perorando la causa di beatificazione: Julius Kambarage Nyerere.

Nyerere, fu "lasciato solo" perché si era sempre opposto al diktat della Banca Mondiale e al FMI, cosa che non fece colui che gli succedette nel 1985 alla guida della Tanzania.

A chi, molti anni dopo, gli chiedeva "Perché lei ha fallito?", rispondeva: "L'impero britannico ci consegnò un paese con l'85% di analfabeti, due ingegneri e dodici medici. Quando ho lasciato la mia carica, gli analfabeti erano il 9% e c'erano migliaia di ingegneri e di medici. Quando, tredici anni fa, io ho lasciato, il reddito pro capite era il doppio di quello attuale, mentre oggi abbiamo un terzo di bambini in meno nelle scuole, e la sanità e i servizi sono in rovina. In questi tredici anni, la Tanzania ha fatto tutto quello che la Banca Mondiale e l'Fmi le hanno imposto di fare». E ritorcendo la domanda: «Perché voi avete fallito?».

Con buona pace degli attuali presidenti della Banca Mondiale e del FMI e dei loro "amici"!

Segue firma



Ecco a prova, l'intestazione dell'email...

Inviato: jeudi 30 novembre 2006 16:14
A: 'lettere@avvenire.it'
Oggetto: Lettera su "Avvenire" del 28/11/2006

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