Dal 1 di novembre 2008 don Franco è nostro vicino di casa, condividiamo quanto ci dona nelle sue omelie.
Quando poco fa il salmo ci faceva pregare restituendo una risposta alla pagina del Cantico (Ct1, 1; 3,6-11), “Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, Figlio di Davide”, davvero orientava, e bene, la nostra preghiera, perché di Lui si parla, è Lui lo Sposo che viene, è Lui il nuovo Re della Gloria: Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, Signore Gesù. E questa espressione di fede, carica di affetto, come la sentiamo estremamente sincera, in giorni così, segnati dalla Luce e dalla Grazia del Natale, perché, davvero, per mille ragioni e soprattutto, in ragione del perché sei venuto tra noi, nella forma in tutto simile alla nostra, noi ti riconosciamo come il più bello tra i figli dell’uomo, Figlio di Davide. E’ la nostra preghiera di questa mattina che s’accomuna a ogni sguardo che sa contemplare il Dono di Grazia del Signore.
E anche la pagina di Luca (12, 34-44) ci incoraggia in una direzione così: perché mai dovremmo tenere le vesti strette ai fianchi e le lampade accese e rimanere a vegliare? Perché Colui che viene e che verrà merita il meglio dell’attesa, merita un cuore che veglia, merita il desiderio di un incontro. E’ il Signore, farà ritorno dalle nozze! E, in verità vi dico – aggiunge il testo di Luca – si stringerà le vesti ai fianchi, vi farà mettere a tavola, passerà a servirvi. Mai avremmo immaginato così il volto del Maestro, così famigliare, così accogliente, così vicino, addirittura ci mette a tavola e passa a servirci, di questo rendiamo grazie.
don Franco Brovelli, omelia al Carmelo di Concenedo, 7 gen. 09
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