I medici dunque potranno denunciare gli stranieri irregolari. Il Senato ha approvato l’emendamento presentato dalla Lega, primo firmatario il capogruppo Federico Bricolo, che cancella la norma secondo cui il medico non deve denunciare lo straniero clandestino che si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche. (CorrieredellaSera)...
Non ci sono parole davanti a una notizia del genere... a questo punto tutto è possibile: siamo ormai alla versione beta del sistema totalitaristico italiano... la programmazione è oramai allo stadio avanzato...
Fa specie che solo ieri davano la notizia della scoperta della morte, avvenuta nel '92, di Aribert Heim, il «dottor morte», responsabile di atroci esperimenti nei campi di sterminio (CorrieredellaSera)... e ora qualcuno in parlamento pensa bene di riesumarlo, certo non siamo ancora al «dottor morte» ma al «dottor giuda» eppure la logica di fondo è la stessa: il medico non è più al servizio del malato, dell’uomo, né si badi bene è al servizio dello Stato, inteso come «bene comune», no! Il dottore, in entrambi gli schemi è sempre servo di un'ideologia: di una particolare filosofia della politica, dell’uomo, del cittadino, dello Stato!...
A questo punto tutto è possibile, ripeto, se non ci sarà una reazione forte, dura, senza possibilità alcuna di mediazione: queste idee si infiltreranno nelle nostre menti e nei nostri cuori e non ci lasceranno mai e inquineranno lentamente ma inesorabilmente ogni nostro agire, ogni nostro pensare, persino ogni nostro pregare...
Chi pensa che io stia esagerando lo invito a riflettere sulle dinamiche della paura. Questa legge, come molte altre scellerate, nascono da una paura, poco importa chi o che cosa la generi... paura della miseria, paura di essere aggrediti, paura di diventare minoranza a casa propria, paura di avere paura... Ma la paura è un sentimento incontrollabile, che attanaglia, che non molla la presa, che come un fiume in piena non si ferma mai e ci rende schiavi (cfr Ebrei 2,14ss). Quando coloro che se ne lasciano guidare si accorgeranno, che nonostante tutte queste norme, nonostante i militari nelle strade, le ronde tra le case, i campi di raccolta profughi, le espulsioni, gli arresti, la levitazione dei costi per una permesso di soggiorno, l’ondata migratoria non solo non diminuirà (troppo grande è la disperazione che neanche il rischio della morte in mare li ha finora fermati), ma diventerà ancora più caotica (proprio a causa anche di queste norme: perché spingerà il clandestino a «criminalizzarsi» per sopravvivere), si apriranno orizzonti ancora più drammatici e allora le ultime resistenze morali crolleranno davanti a una paura che si trasformerà in terrore...
Spero vivamente che a questo punto ci sia una protesta forte e chiara da parte della Chiesa, come istituzione, come gerarchia, come Popolo di Dio, nei movimenti, nelle parrocchie… E che non si limiti solo alle parole, ma che agendo con tutti i mezzi che la forza del Vangelo consente, davanti a un pensiero disumano che sta corrompendo sempre più radicalmente le nostre e altrui vite, si facciano promotori di un annuncio di liberazione autentica che attraverso soluzioni concrete ci guidi ad attraversare con coraggio le acque minacciose di una storia che sembra ci stia sommergendo...
Non possiamo più stare a guardare che ci uccidano anche l’anima!
Non ci sono parole davanti a una notizia del genere... a questo punto tutto è possibile: siamo ormai alla versione beta del sistema totalitaristico italiano... la programmazione è oramai allo stadio avanzato...
Fa specie che solo ieri davano la notizia della scoperta della morte, avvenuta nel '92, di Aribert Heim, il «dottor morte», responsabile di atroci esperimenti nei campi di sterminio (CorrieredellaSera)... e ora qualcuno in parlamento pensa bene di riesumarlo, certo non siamo ancora al «dottor morte» ma al «dottor giuda» eppure la logica di fondo è la stessa: il medico non è più al servizio del malato, dell’uomo, né si badi bene è al servizio dello Stato, inteso come «bene comune», no! Il dottore, in entrambi gli schemi è sempre servo di un'ideologia: di una particolare filosofia della politica, dell’uomo, del cittadino, dello Stato!...
A questo punto tutto è possibile, ripeto, se non ci sarà una reazione forte, dura, senza possibilità alcuna di mediazione: queste idee si infiltreranno nelle nostre menti e nei nostri cuori e non ci lasceranno mai e inquineranno lentamente ma inesorabilmente ogni nostro agire, ogni nostro pensare, persino ogni nostro pregare...
Chi pensa che io stia esagerando lo invito a riflettere sulle dinamiche della paura. Questa legge, come molte altre scellerate, nascono da una paura, poco importa chi o che cosa la generi... paura della miseria, paura di essere aggrediti, paura di diventare minoranza a casa propria, paura di avere paura... Ma la paura è un sentimento incontrollabile, che attanaglia, che non molla la presa, che come un fiume in piena non si ferma mai e ci rende schiavi (cfr Ebrei 2,14ss). Quando coloro che se ne lasciano guidare si accorgeranno, che nonostante tutte queste norme, nonostante i militari nelle strade, le ronde tra le case, i campi di raccolta profughi, le espulsioni, gli arresti, la levitazione dei costi per una permesso di soggiorno, l’ondata migratoria non solo non diminuirà (troppo grande è la disperazione che neanche il rischio della morte in mare li ha finora fermati), ma diventerà ancora più caotica (proprio a causa anche di queste norme: perché spingerà il clandestino a «criminalizzarsi» per sopravvivere), si apriranno orizzonti ancora più drammatici e allora le ultime resistenze morali crolleranno davanti a una paura che si trasformerà in terrore...
Spero vivamente che a questo punto ci sia una protesta forte e chiara da parte della Chiesa, come istituzione, come gerarchia, come Popolo di Dio, nei movimenti, nelle parrocchie… E che non si limiti solo alle parole, ma che agendo con tutti i mezzi che la forza del Vangelo consente, davanti a un pensiero disumano che sta corrompendo sempre più radicalmente le nostre e altrui vite, si facciano promotori di un annuncio di liberazione autentica che attraverso soluzioni concrete ci guidi ad attraversare con coraggio le acque minacciose di una storia che sembra ci stia sommergendo...
Non possiamo più stare a guardare che ci uccidano anche l’anima!
4 commenti:
per fortuna che l'altroieri, almeno, il governo in parlamento è "andato sotto" su 3 proposte leghiste... tipo i 18 mesi nei cpa...
ad ogni modo condivido, mario, la tua analisi preoccupata... la paura genera mostri... per questo diventa incontrollabile, perchè stimola in noi il più atavico istinto di sopravvivenza, che ovviamente si nutre del "mors tua, vita mea" ed è dunque intrinsecamante omicida...
ma è per questo che ha senso il nostro tentativo vitale di porre un semino evangelico che promuova la logica opposta: per la tua vita sono disposto a morire io!
Proprio ieri mi è arrivato da parte di un amico molto impegnato nel sociale, cattolico, la preghiera di aderire alla raccolta di firme partita da "L'Unità",per pregare il Presidente Napolitano di non avallare questa proposta di legge. Molti medici hanno firmato, aggiungendo a mo' di commento che loro hanno emesso il giuramento di Ippocrate, che li impegna a curare chiunque si rivolga a loro, senza dover denunciare alcunchè. La loro preoccupazione deriva anche dal fatto che i malati extracomunitari, conoscendo il rischio della denuncia, non si presenteranno per le cure, col rischio di contagiare tutti, nel caso di malattie infettive. Quindi oltre ad una legge "nazista" (manca solo che debbano cucirsi un segno distintivo sul bavero della giacca!!), è anche una legge che potrebbe avere delle ritorsioni su tutta la popolazone italiana. Al di là di questa analisi generale, come cristiana mi sento profondamente delusa dai nostri governanti e si, concordo con chia che dobbiamo lottare per impedire che avvenga questo scempio, e spero tanto che i medici cattolici diventi obiettori convinti.
Oggi pomeriggio ho fatto un giro tra alcune persone della parrocchia, una semplice attenzione, non sto a raccontarla su. Quello che desidero far conoscere come tutte e cinque le situazioni hanno avuto lo stesso inizio: " Ha chiuso bene la porta? - Ma ha visto quanta cattiveria da parte di quei cinque ragazzi stranieri? - Ma come facciamo con tutti questi arrivi? " E la stessa fine: "Dove andremo a finire!" Avrei voluto urlare contro questo gruppo di banditi che ci governa con lo stato di polizia, ci vogliono relegare in ghetto di paura.
Cercando tutta la forza, la pazienza che il Signore mi ha donato (purtroppo poca) ho cercato di chiedere se avesse mai avuto notizia di un solo "straniero", così citato, che vive vicino a noi eche si sia MACCHIATO di una sola azione sgradevole. Lavorano tutti, sono quasi invisibili alla maggioranza, anzi svolgono tutti lavoti umili e sotto pagati,che noi italiani ci rifiutiamo di svolgere. Mi guardavano STRANO. Non sono sicura di aver fatto cambiare loro idea, tanta la paura che respirano. Cosa fare? Non chiudiamoci, stiamo in mezzo alle persone, portiamo avanti quello in cui crediamo. Invitiamoli a casa nostra. Mandiamo mail di protesta, ma a chi, come?
Cara 'ntonia, hai fatto quello che è giusto fare, non importa se gli altri avranno capito o no. Certo, c'è molta delinquenza tra gli immigrati, esattamente come tra gli autoctoni!!! Chi ha dato fuoco all'indiano non era certo straniero e chi violenta le donne? Tutti i mascalzoni in giro per il mondo, siano essi bianchi, rossi o gialli! Sto mettendola sul ridere, altrimenti c'è da piangere davvero. Ho prestato il mio servizio di volontaria presso una Casa della Carità, i cui ospiti sono nordafricani, rom, italiani disadattati, ecc. Molti sono gentili, educati, ringranziano, altri sono villani, volgari che si permettono di fare proposte indecenti anche alle volontarie che li servono come veri signori, ma da un'analisi a spanne, posso solo dire che gli educati ed i villani non sono classificabili per provenienza. Ogni essere umano può essere un angelo o un diavolo, a prescindere dalla propria origine. Comunque, se non si aiutano, il rischio di portare alla delinquenza anche chi ora si comporta bene è grande: la necessità rende l'uomo ladro, l'allontanamento lo inasprisce, ed un sorriso a volte vale più di un piatto di minestra. E' vero,'ntonia, hai ragione da vendere!! Con simpatia
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