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giovedì 17 marzo 2011

Criminale menzogna

All’interno di questo blog, troverete il link che porta ai video e articoli di Aldo Grasso che nel Corriere della Sera ci aiuta a “decifrare” il linguaggio dell’immagine e in particolare quello televisivo.

Non l’ho messo per capriccio, ma perché sono convinto che oggi bisogna sapersi alfabetizzare sempre più sul linguaggio audiovisivo.
Nessuno di noi potrebbe leggere queste righe se non sapesse interpretare e decodificare le macchie colorate sul suo schermo. Questo ha richiesto a ben vedere a ciascuno di noi anni di studio, nel periodo migliore della propria vita. Oggi diventa sempre più urgente imbarcarsi nello studio del codice linguistico dei messaggi audiovisivi per impedire loro di farci credere vero ciò che vero non è.

Prendiamo ad esempio lo spot che trovate qui in sotto.

Guardatelo una volta poi una seconda, una volta con l’audio, la seconda togliendo l’audio e studiando le immagini e capirete che il semplice fatto di voler far passare un messaggio in questo modo, falsifica tutto il messaggio e svela la disonestà del messaggero.

C’è una partita a scacchi (sinonimo di intelligenza e capacità strategica di prevedere le mosse future!) che è la metafora di un dibattito sul nucleare tra favorevoli e contrari. Solo che il dibattito è falso e vediamo perché.

I due personaggi che giocano sono la stessa persona, la bocca è chiusa, il tono è pacato, tipico in cinematografia del “pensato”: botta e risposta sono la stessa voce, cambia solo in modo quasi impercettibile il tono (fate molta attenzione alle inflessioni sulle parole, riascoltatela più volte), ma sufficiente per notare un non troppo leggero passaggio tra l’ansioso (contrario-nero) e il rassicurante (favorevole-bianco). È il dibattito interno alla coscienza di ciascuno: tra il diavoletto (nero, contrario, cattivo, che vuole il male) e l’angioletto (bianco, favorevole, buono, che vuole il bene)!

Solo che negli scacchi la prima mossa è sempre del bianco, qui invece è il nero che inizia (il diavoletto, il male, la parte negativa di noi, il NO!), il bianco vince (perché è questo sempre il problema all’interno di ogni giornale di enigmistica su cui il lettore deve cimentarsi per trovare la soluzione, tipo: “il nero muove e il bianco vince in due mosse”!
Abile manipolazione coi messaggi subliminali… Notate come gli scacchi del bianco sono candidi e pur presentandosi a sinistra, mostra la parte “destra” del volto: non mostra mai cioè il “volto sinistro”.
Il tono e l’atmosfera hanno lo scopo di farci bere le menzogne abilmente mascherate con mezze verità e rifilate come vere dal falso dibattito…

Per capire “lo scopo” a cui mirano i promotori del nucleare che hanno commissionato lo spot ingannatore occorre affinare quella che io considero la tecnica del judo applicata all’informazione: cedere con intelligenza per poter usare la forza delle argomentazioni dell’assalitore stesso per neutralizzarlo. Proviamo:

Sono contrario all’energia nucleare perché mi preoccupo dei miei figli, dice il nero. E il bianco risponde: Io sono favorevole, perché tra 50 anni non potranno contare solo sui combustibili fossili! Come dire anche io (bianco) sono preoccupato per i nostri figli… e proprio per questo sono favorevole al nucleare: fa niente se omette di dire che tra 50 anni anche il nucleare scarseggerà, con relativa lievitazione dei prezzi! L’astuzia qui sta nel far credere che la preoccupazione, il fine, lo scopo, è identico: salvare la generazione futura dalla catastrofe inevitabile. Ma per far questo deve omettere la verità che il combustibile nucleare è ancor più raro di quello fossile: la menzogna come omissione della verità!

Ci sono dei dubbi sulle centrali – dice il nero (vero). Al ché il bianco risponde mentendo: ma non ce ne sono sulla sicurezza! È spudoratamente falso perché che tipi di dubbi ci possono essere sulle centrali in quanto centrali, se non soprattutto sulla sicurezza? L’abilità sta qui nel separare il dubbio sulla sicurezza dalla sicurezza stessa! A suo modo diabolicamente geniale.

In un crescendo di abile capovolgimento di concetti, ecco che la “Mossa azzardata” del nero diventa “la grande mossa” del bianco: come dire, il futuro è di chi osa! Notare qui come “la grande mossa” è sottolineata dalla mossa del cavallo, sinonimo di forza, libertà, destrezza, virilità… E chi non osa è tutto il contrario di un “cavallo”… come minimo un fifone senza spina dorsale, un “pedone”.

Notare che l’ultima parola, nello pseudo dibattito, è sempre del bianco che contesta il nero, e che a sua volta non ribatte sullo stesso argomento al bianco, ma cambia “argomentazione”. Capito ora perché, contrariamente alle regole del gioco, comincia il nero? Perché il bianco deve avere l’ultima parola! In un dibattito vero il nero avrebbe potuto rispondere come ho risposto io: anche l’atomo si sta già esaurendo; il dubbio è proprio sulla sicurezza; una grossa mossa, se azzardata provoca sempre un grosso danno. E comunque non si gioca d’azzardo con la vita de pianeta e ancor meno con la vita dei propri figli (se arriveremo ad averli e non ci distruggiamo prima!), ecc.

Il colpo finale è ancor più cinico: E tu sei a favore o contro l’energia nucleare? O non hai ancora una posizione? Notare che non chiede se si è favorevoli o contrari alla costruzione di 10, 20, 30… centrali nucleari a due passi da casa propria… ma molto più innocuamente parla di “energia” nucleare! Invitando a prendere posizione che ovviamente con questo spot si cerca di manipolare.

A questo punto si può raccogliere le idee e capire meglio a cosa mira specificatamente lo spot. Cioè in un messaggio non basta capire se uno vuole convincerti ad essere favorevole a una cosa (qui il nucleare) ma occorre domandarsi: quale idea sta cercando di farmi passare nella coscienza? Quale pensiero sta cercando di innestare nella mia mente? Beh, qui è abbastanza facile:
Dopo aver immediatamente identificato il contrari con il male e i favorevoli con il bene: Far credere che ciò che crediamo problema sia la soluzione a tutti i problemi!

Cioè far credere che il nucleare è la soluzione al problema della penuria delle materie prime! E (rovescio della stessa idea) chi è contrario al nucleare è qualcuno che non vuole risolvere il problema ma ci porterà inevitabilmente all’età della pietra.

Non c’è da stupirsi allora se il “Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria” abbia condannato lo spot del Forum Nucleare Italiano, giudicandolo ingannevole! Anche perché non è proprio la “Croce Rossa” il comitato promotore e finanziatore dello spot! Approfondimenti: qui e qui e qui




2 commenti:

chia ha detto...

davvero interessante!

Danila ha detto...

L'analisi dello spot è spettacolare! In effetti, chi ascolta o guarda con una certa superficialità il breve filmato (fatto con stile impeccabile, raffinato!) rimane impressionato favorevolmente. Ma tu hai visto oltre, come se attraverso raggi infrarossi avessi messo in luce lo scheletro malato di un corpo dall'apparenza perfetto. In ogni caso, al di là della menzognera pubblicità, lo spot non mi ha affascinato, essendo sempre stata contro il nucleare e pro tutto quanto più vicino alla natura! Grazie Mario, per aver aperto gli occhi a chi ti legge!

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