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martedì 13 ottobre 2009

E le dita dei bambini poveri?


Come sempre bastava pensarci... peccato che lo si faccia solo quando c'è da guadagnarci un sacco di soldi... Avrei voglia di qualche battuta... ma poi mi direbbero che le faccio sulle dita dei bambini poveri... e allora me la tengo per me! sic!

12 commenti:

sam ha detto...

Ho visto il video ed ho pensato al commento della psicologa dell'ufficio minori quando le ho parlato dell'i.pod nano di mio figlio. Le ho espresso le mie perplessità, cioè che a un bambino venga regalato un gingillo che neanche sa usare da solo e che, se cade (facilmente)porta via con sè 149 dollari (fai tu per gli euro)...e che inoltre serve ad isolarsi per ascoltare musica o vedere film quando invece preferirei che uscisse a giocare all'aperto con gli amici. Mi è stato risposto che quasi tutti i bambini delle elementari ce l'hanno, quindi serve per "socializzare". E allora mi sono chiesta (ma sono stata zitta...) ma chi non ha i soldi per comprarlo ( o per comprarsi il bambino........) che fa, non socializza??.....

Mario ha detto...

Ah! ah! bella... se non fosse tragica...
Credo che quella psicologa abbia bisogno di una psicologa... oltre a un buon dizionario: mi spieghi come si fa a socializzare isolandosi dal mondo?... A meno che oramai per socializzare si intenda far parte del "gruppo" di gente "isolata"... si dovrebbe allora dire meglio "fare branco"... forse meglio ancora... "pecorizzare"!

Martita ha detto...

ragazzi, da brava psicologa lei intendeva il giusto significato di socializzare, che non vuol dire parlare, abbracciarsi, giocare insieme.. almeno non propriamente! Quindi temo che siate andati un po' prendendo per luoghi comuni il suo commento. Certo, io non c'ero, ma avendo studiato modestamente psicologia azzardo a dire che socializzare in questo caso non è nemmeno il fulcro della discussione. Ovvero: per socializzare il bambino ha bisogno di sentirsi alla pari dei compagni di merende... e come fa? Certo il bambino non ha ancora uno sviluppo cognitivo e "inconscio" tale da poter dire: " siamo tutti diversi, io ho i miei talenti, gli altri ne hanno altri, ma ci compensiamo a vicenda", vi immaginate? Detto quest risulta più chiaro che il "prestigio" ad una certa età si misura più da quello che hai rispetto a quello che sei. MA E' NORMALISSIMO!! Quindi come si può dare torto ad un bimbo se si sente "meno di qualcuno" se non possiede quel qualcosa che lo potrebbe anche solo per un attimo illudere di essere come tutti gli altri?
Ora io non dico che tuo figlio abbia i complessi =) scherziamo, neanche mi permetterei. E non dico nemmeno che comprare l'ipod sia una buona idea perchè è vero che isola e io stessa a volte lo uso proprio con questo fine (con la differenza che una persona più adulta sa calibrare, si spera, l'uso di un oggetto nel tempo e nei luoghi adatti della sua vita) ed è vero anche che non è uno strumento che ci aggiunge o toglie qualcosa, pur magari essendo utile. Ho fatto tutto questo discorso per dire che forse a volte ragioniamo troppo da adulti... quando invece le dinamiche sono molto più sottili di quanto si pensi. =)
Salutoni a tutti!!!
Martita

Mario ha detto...

Cara Martita: grazie di ricordarci ciò che già sapevamo e che era ben presente nella nostra osservazione… (a cominciare dal giusto significato di socializzare, che non vuol dire parlare, abbracciarsi, giocare insieme.. per finire all’ovvia affermazione che Quindi come si può dare torto ad un bimbo se si sente "meno di qualcuno" se non possiede quel qualcosa che lo potrebbe anche solo per un attimo illudere di essere come tutti gli altri?!). Per il resto credo che ti sia data la risposta da sola quando dici: non dico nemmeno che comprare l'ipod sia una buona idea perché è vero che isola e io stessa a volte lo uso proprio con questo fine ecc. ecc. Ecco è proprio quello che vorremmo domandare a una sana psicologia (e psicologa/o) che non ci “rifrigga” i luoghi comuni dello “star bene” e che invece non fanno altro che farci “stare male” in continuazione ma ci aiuti “pedagogicamente” fin da bambini a saper trovare per ciascuno il proprio terreno dove costruire la propria unica e autentica personalità… Pedagogicamente ripeto, quindi progressivamente ma “energicamente”… Una risposta autentica sarebbe stata quella di dire “per ora glielo lasci visto che ce l’ha già… col tempo vedremo”… Perché l’obiezione di sam resta intatta in tutta la sua forza e senza attuale risposta: ma chi non ha i soldi per… che fa, non socializza? A cui ne aggiungerei un’altra: e quando domani, per socializzare, ci sarà richiesto, che so, di spinellarci o di pestare un gay?… che facciamo pestiamo? spinelliamo? Ecco perché credo che sia importante cominciare da subito, ad esempio, ad avere un giusto rapporto con le cose (e col denaro) e con le persone a partire da quello che esse sono e non da quello che esse hanno… Tenendo conto dell’età, tenendo conto della progressività ma tenendo conto anche dell’urgenza e della necessità che queste cose o si imparano da piccoli o saremo costretti a impararle da grandi con dolori e sofferenze spesse volte oramai “irrimediabili” per noi e per gli altri!
Un’ultima cosa, che forse è una critica più radicale a una certa psicologia: il bambino è spesso meno “bambino” di quel che si crede… ed è capace di “sacrifici” eroici quanto e più di un adulto: tutto sta nel saperlo motivare con un più attento “accompagnamento”. Il suo genuino “orizzonte culturale” è capace di rinunciare a mille “qualcosa” pur di poter incontrare un “qualcuno”. E questo spesso noi adulti ce lo dimentichiamo! ;o)

sam ha detto...

Ops...devo aver sollevato un vespaio!!! Beh, volevo fare solo una precisazione: mio figlio all'i-pod non ci pensava neanche...lui, mi aveva chiesto l'iscrizione agli allenamenti di calcio in oratorio....(che figlio antiquato!)solo che un A dulto con la a maiuscola gli ha chiesto: ma i tuoi compagni non ce l'hanno? Non ne vorresti uno anche tu come quella metà classe che ce l'ha?.....e lui cosa doveva dire, ha detto..sì.E poi scusa, serve per socializzare( la psicologa ha detto: eh sì perchè con quegli altri che ce l'hanno scambia opinioni,ecc. e così socializzano). Ovviamente è lecito socializzare solo con gli altri fighi che ce l'hanno, mica con gli altri sfigati che non sanno apprezzare le cose belle, come me.
Ma forse sto diventando una moralista???? Concludo, così non divento noiosa.....e non tiro in ballo Erich Fromm e il suo "avere o essere", così non sembro troppo vecchia...ormai è chiaro che se non hai (certe cose), non sei!!

Mario ha detto...

Nessun vespaio tranquilla... è solo dialogo tra amici... ;o)

Martita ha detto...

beh vi lascio campo aperto allora... sembra che ne sappiate molto più di me...e io che mi illudevo di poter dire qualcosa di intelligente... adios!

Mario ha detto...

Spero non ti abbia offeso... il mio era solo un contributo ulteriore alla tua intelligente riflessione... Eppoi nessuno sa tutto... ;o)

'ntonia ha detto...

Scusate ma a questo punto faccio la figura dell'ignorante che vuole però comprendere: sia io che mio marito non abbiamo compreso il video; non sappiamo di che cosa state parlando (che cos'è questo oggetto strano chiamato IPOD o altro?); non bisogna essere permalosi c'è sempre da imparare, anche coraggiosamente esponendo la propria idea, mancanza, esperienza, ecc. e trovare delle persone di buona volontà che spiegano, ampliano, aiutano, ecc. Penso che questo sia il servizio di un blog.... oppure no.
Grazie per le vostre spiegazioni prossime

Mario ha detto...

iPod non IPOD né Ipod e nemmeno ipod: cerca su google... Per il resto Martita non se l'è presa anzi... Il filmato (clicca sul titolo del post ed andrai all'articolo di giornale) rimanda a un ventilatore senza... ventole! così i bambini (che se lo possono permettere) non ci rimettono le dita... La domanda era... e quelli che non se lo possono permettere?... da qui la divagazione iPodiana (non cercare il significato è un neologismo mio) ;o)

'ntonia ha detto...

Vi cofesso che mi sono fatta una grande risata quando ho scoperto che cos'è un iPod..... E' anche a casa mia ma non sapevo.... Lo ribadisco e lo confermo sono una persona IGNORANTE. E' tutto da scoprire, sempre che ne valga la pena.
Grazie

Mario ha detto...

È un virus oramai di cui siamo tutti, consapevolmente o no, contagiati... il saperlo aziona gli anticorpi...

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